Presa di posizione di Arch.i.m sul bando Mibact per l’assunzione a tempo determinato di 15 funzionari archivisti

Al Direttore Generale Organizzazione del Mibact
dott. Gregorio Angelini
dg-or@beniculturali.it

Alla Dirigente del servizio II – Personale e relazioni sindacali del Mibact
dott.ssa Paola Passarelli
dg-or.servizio2@beniculturali.it

Roma, martedì 12 gennaio 2016

Prot. n. 2 / 2016

Oggetto: avviso pubblico, per titoli e colloquio finale, per l’assunzione con contratto a tempo determinato della durata di 9 mesi di area III, posizione economica F1 di 60 unità al fine di far fronte a esigenze temporanee per il miglioramento e il potenziamento degli interventi di tutela, vigilanza e ispezione, protezione e conservazione nonché valorizzazione dei beni culturali in istituti e luoghi della cultura statali.

Logo-3La scrivente Associazione “Archivisti in movimento” (Arch.I.M.) inoltra la presente in merito al bando di cui all’oggetto, specificamente per quanto attiene ai requisiti per partecipare alla selezione per i 15 posti di “funzionario archivista”.

In dettaglio, i punti che la scrivente associazione sottopone alla considerazione del Ministero proponente sono i seguenti:

1) Titoli di studio generici

Si rilevano delle discrepanze tra i requisiti richiesti nel bando e quanto definito nell’accordo tra Amministrazione e OO.SS., richiamato nel preambolo del bando, concernente l’individuazione dei profili professionali del MIBACT, sottoscritto in data 20/12/2010 e successivamente modificato il 03/10/2011. Tale accordo prevede per il profilo di “Funzionario Archivista di Stato” il possesso dei seguenti requisiti: diploma di laurea magistrale (o di vecchio ordinamento) coerente con la professionalità e diploma di scuola di specializzazione o dottorato di ricerca o diploma delle scuole di archivistica, paleografia e diplomatica, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.
Riguardo al primo requisito richiesto, appare non chiara la corrispondenza fra diploma di laurea “nell’ambito delle discipline dei beni culturali e paesaggistici” previsto dal bando, che sembrerebbe restringere il campo alle sole lauree in Conservazione dei beni culturali e in Scienze archivistiche e biblioteconomiche, e diploma di laurea “coerente con la professionalità” previsto nel succitato accordo, che pare invece includere tutte le lauree del settore umanistico nonché Giurisprudenza e Scienze politiche. Continua a leggere “Presa di posizione di Arch.i.m sul bando Mibact per l’assunzione a tempo determinato di 15 funzionari archivisti”

Sì alla liberalizzazione delle riproduzioni fotografiche a scopo di studio in Archivi e Biblioteche

Arch.I.M. – Archivisti In Movimento è favorevole alla liberalizzazione delle riproduzioni fotografiche a scopo di studio in archivi e biblioteche. Non sussistono infatti ragioni valide per non estendere la liberalizzazione, introdotto dall’Art Bonus circa un anno fa, anche ai beni archivistici e librari. Non ragioni di tutela: come autorevolmente sostenuto da studiosi del calibro di Carlo Federici, per noi vale il principio “Se è consultabile, è riproducibile”. I mezzi fotografici di cui siamo dotati eliminano infatti ogni rischio di contatto con il supporto scrittorio, purché sia esercitata, ovviamente, la debita e indispensabile sorveglianza su tutte le attività che avvengono nelle sale di studio. Non ragioni di natura finanziaria: i costi di riproduzione a carico degli utenti non solo costituiscono un limite alla libera fruibilità del Bene Culturale – che noi, come professionisti della mediazione archivistica, siamo tenuti ad assicurare, fatte salve le esigenze di cui poc’anzi – ma garantiscono un gettito assai limitato e non decisivo per le casse del Mibact, e che non deve anzi essere utilizzato per giustificare la prolungata assenza di finanziamenti strutturali di ben altra portata agli istituti di conservazione e valorizzazione.

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