Archim promuove la nascita di gruppi tematici, formati per iniziativa interna all’Associazione ma aperti alla collaborazione esterna, al fine di incentivare la partecipazione attiva degli associati e il raggiungimento di obbiettivi comuni, nell’interesse della professione archivistica e degli archivi. Per pianificare e operare concretamente su temi di interesse dell’Associazione, si sono individuate le seguenti modalità volte a costituire gruppi operativi. I gruppi si dividono in due categorie: permanente e di scopo. Ciascun gruppo ha bisogno, per lavorare, dei seguenti elementi:
a) un coordinatore (in caso, anche due);
b) un minimo di 3 membri (compreso il coordinatore; 4 se i coordinatori sono due)
c) un programma operativo minimo;
d) una campagna di call for interest e di pubblicizzazione degli intenti, dei lavori e dei risultati ottenuti (compresa di titolo ufficiale del tavolo ed eventualmente logo, colore dominante etc.;
e) eventualmente, una durata prefissata (nel caso di tavolo di scopo; nel caso di tavolo permanente, si potrebbe individuare una durata tendenziale per la singola campagna o azione).
Gli snodi operativi da seguire per la formazione e la gestione dei gruppi operativi sono i seguenti:
1) Su proposta interna o degli associati (singoli o in gruppo) il Consiglio Direttivo Nazionale (d’ora in avanti CDN) individua un tema di interesse sul quale si voglia svolgere una azione;
2) il CDN individua una rosa di possibili coordinatori (per interessi, capacità o esperienze pregresse), che provvede a contattare; ad essi va chiesto di farsi carico del coordinamento dell’azione sul tema prescelto;
3) non appena ricevuta risposta positiva da un coordinatore, il CDN stende insieme a lui/lei un programma contenente: a) posizione del problema; b) finalità prefissate; c) tappe operative per giungere alle finalità prefissate;
4) una volta stabilito il programma, si passa ad una call pubblica (aperta all’interno e all’esterno) per giungere al numero minimo di membri, tale da consentire un’azione efficace sul tema prescelto;
5) solo se si arriva al numero minimo di partecipanti, il gruppo apre i propri lavori, seguendo il programma stabilito;
6) sarebbe auspicabile che ciascun gruppo, all’atto della nascita, sia munito di un titolo (ed eventualmente di un logo), e sia oggetto di una specifica campagna di pubblicizzazione periodica degli intenti, dei lavori e dei risultati ottenuti;
7) il coordinatore dirige i lavori del tavolo e riferisce periodicamente in proposito al CDN;
8) qualora i partecipanti al gruppo vengano meno, i lavori, su proposta del coordinatore, saranno sospesi finché si verifichino di nuovo le circostanze che permettano di operare in modo efficace;
9) i risultati del gruppo andranno pubblicizzati man mano che saranno ottenuti. In ogni caso saranno pubblicizzati i lavori e gli sforzi del gruppo, anche in caso di raggiungimento parziale o mancato degli obbiettivi.
10) Se il gruppo è di scopo, all’eventuale scadere del tempo prefissato, esso si scioglie (salvo eventuali opportune proroghe decise di concerto con il CDN).